Istat: retribuzioni ferme a ottobre Si allarga il divario con l'inflazione
La forbice tra gli incrementi degli stipendi e l'aumento del costo
della vita tocca i livelli massimi dal 1997. Parte della colpa è del
mancato rinnovo dei contratti di lavoro: 31 su 47 sono scaduti, in media
da oltre 22 mesi
MILANO - Nel mese di ottobre l'indice delle
retribuzioni contrattuali orarie registra una variazione nulla rispetto
al mese precedente e un incremento dell'1,7% rispetto a ottobre 2010. Lo
rende noto l'Istat. Nella media del periodo gennaio-ottobre 2011,
aggiunge la nota, l'indice è cresciuto dell'1,8% rispetto al
corrispondente periodo dell'anno precedente. Ma ciò che colpisce è che cresce la forbice tra
l'aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,7%) e il livello
d'inflazione (+3,4%), toccando una differenza pari a 1,7 punti
percentuali. Il precedente record era a 1,3 punti percentuali. Si tratta
del divario più alto almeno dal 1997. E' quanto risulta dal confronto
dei dati Istat.
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