Vitalizi, passaggio al contributivo dal 2012 e requisiti minimi di età per ricevere assegno
La stretta sul riassetto del sistema previdenziale di deputati e
senatori decisa dopo un incontro a Montecitorio tra il ministro del
Welfare, Fini e Schifani. La scorsa settimana il consiglio di presidenza
di palazzo Madama aveva votato l'abolizione degli assegni che scattano
automaticamente dopo cinque anni di mandato
ROMA - Decisa la riforma del sistema previdenziale di
deputati e senatori. A partire dal primo gennaio del 2012 ci sarà il
passaggio al contributivo. Per ricevere l'assegno, serviranno almeno 60
anni se si è accumulata più di una legislatura in Parlamento. Almeno 65
per chi ha alle spalle un solo mandato.
La decisione dopo un
vertice tra il presidente del Senato, Renato Schifani, quello della
Camera, Gianfranco Fini, e il ministro del Welfare, Elsa Fornero sul
nodo del riassetto del sistema previdenziale dei parlamentari. Riunione
cui hanno partecipato anche i questori di Senato e Camera. La scorsa
settimana il consiglio di presidenza di palazzo Madama aveva deciso la
loro ,
ma solo per gli eletti nella prossima legislatura. "Perché è
impossibile toccare i diritti acquisiti", questa la spiegazione. Un
analogo provvedimento era stato presentato, nelle scorse settimane,
anche alla Camera. Era, quindi, solo questione di giorni l'abbandono del
sistema retributivo per i senatori con più legislature alle spalle,
'salvati' dalla riforma Dini del 1995.
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