Crac San Raffaele, testimone: "Jet privato per evitare check in a Don Verzè"
Nuovi dettagli dagli atti dell'indagine sulla bancarotta della
struttura sanitaria. Ex segretaria di Cal: "Imprenditori si comportavano
come a casa loro: ottenevano sempre quello che volevano"
Nuovi dettagli dalle indagini sulla bancarotta
da un miliardo e mezzo del San Raffaele. Secondo quanto riferito da una
testimone ai magistrati, don Verzè avrebbe "acquistato un aereo da 20
milioni di euro perché, vista l'età, non accettava facilmente i normali
check in quando viaggiava". Il velivolo in questione sarebbe il
Challanger 604, uno degli aerei privati di lusso comprato dalla
fondazione.Stando a quanto emerge dalle
carte, il 17 agosto i pm titolari dell'inchiesta sul dissesto del San
Raffaele sentono come teste Alessia Zacchia, dirigente amministrativo
della struttura sanitaria. Alla domanda da chi fosse dipesa la decisione
dell'acquisto del jet privato e se le fosse sembrata comprensibile la
spesa di 20 milioni di euro per un aereo, la donna risponde: "La
decisione è stata di Verzé e Cal, certamente. Convengo che si è trattata
di un'operazione sopra le righe".
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