La polizia ha avviato l'operazione nei confronti dei duri del movimento. Le manette sono scattate a Torino, in Valsusa, a Milano e in altre zona d'Italia. Una decina le denunce
di MEO PONTELa polizia ha avviato all'alba un'imponente operazione contro l'ala antagonista del movimento No Tav preparata a lungo. Sono 26 gli arresti (uno dei quali ai domiciliari) e undici le persone appartenenti al mondo antagonista e anarchico denunciate in relazione agli incidenti avvenuti lo scorso 3 luglio a Chiomonte, in Val Susa, contro la linea ferroviaria Tav Torino-Lione. Negli scontri rimasero feriti duecento agenti delle forze dell'ordine che presidiavano il cantiere. Le manette, nell'aria da giorni, sono scattate non solo a Torino e in Val Susa ma anche Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata,Biella, Bergamo, Parma e Modena. Un arresto è stato fatto in Francia. Sono stati notificate anche 15 misure di obbligo di dimora e una misura di divieto di dimora nella provincia di Torino.
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