Genova - Ogni santo giorno cinque genovesi chiamano la polizia postale per dire di essere stati truffati. Nella cassetta delle lettere hanno trovato una raccomandata che li invita a pagare 96 euro a una società delle Seychelles, la Estesa Limited, per aver scaricato dal suo sito Italia-programmi.net software gratuiti da utilizzare sul computer. Freeware , programmi reperibili in rete a costo zero su moltissimi siti. Ma se sono gratuiti, perché Italia-programmi.net li fa pagare? E perché in tanti sono caduti nella trappola? Stanno cercando di capirlo gli agenti della Postale, che hanno avviato accertamenti sulle centinaia di casi già segnalati. Ma se ne occupano anche gli esperti di Assoutenti, l’associazione di consumatori che, attraverso la vicepresidente, l’avvocato Federica Lugli, sta avviando un’azione legale collettiva per tutelare i 121 genovesi che sinora si sono rivolti all’associazione.
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