Rispetto al 2011 resiste solo il lusso. L'Ascom: presto per fare un bilancio
Letizia Tortello
Torino
«Grazie, ma ci penso». Dopo aver provato una quantità innumerevole di scarpe, la cliente si avvia verso la cassa del negozio Bertolini e di tutte ne compra un paio. Prezzo 80 euro. È il volto della crisi: si curiosa, si confronta, si sceglie solo lo stretto necessario.Il bilancio della seconda giornata di saldi porta il segno meno rispetto a dodici mesi fa. Altro che boom di acquirenti, attirati dai ribassi. Gli acquisti sono scesi del 30%, dopo un Natale non particolarmente fortunato. «Sono saldi partiti tranquilli - commenta Monica Costa, responsabile del punto vendita Camper di via Roma -, ma non ci stupiamo. Tutta la stagione è stata anomala». Anche nello storico negozio di cappelli Borsalino l’ottimismo si fa cauto: «Nel 2010, il periodo natalizio si era chiuso con un incasso di 87 mila euro, quest’anno di 65 mila».
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