"E' mio figlio!". Il dramma della madre che vede il suo bimbo nell'Isis
Il piccolo Ismail, 3 anni, riconosciuto dalla madre. Il padre
l'aveva portato via da Belluno quando si è unito all'Is, poi è stato
ucciso e il piccolo è sparito
Lidia Solana Herrera è sicura: il bimbo della foto difffusa da un sito jihadista, col mitra in mano tra i miliziani dell'Isis è suo figlio, Ismail Mesinovic. Il piccolo di 3 anni è stato rapito dal padre Ismar a novembre 2013, quando l'imbianchino bosniaco fino a quel momento residente a Longarone (Belluno) ha deciso di andare in Siria a combattere al fianco dei miliziani islamisti. E ha portato con sé il suo bimbo, allontanandolo dalla madre, che da quel momento non ha mai smesso di cercarlo.
LE FOTO DEL PICCOLO ISMAIL DIFFUSE DALL'ISIS
Pochi mesi fa ha saputo che il marito è morto, ma nessuna traccia del piccolo se un sms inviato da un amico macedone di Ismar: "Ismail sta bene".
Sul caso stanno indagando i Ros di Padova, gli stessi che già hanno aperto un'inchiesta sulla rete di reclutatori dell'Isis in
Veneto. La foto del piccolo sembra autentica, il piccolo col mitra,
forse giocattolo, la felpa nera, a fascia con la scritta dell’Isis
somiglia moltissimo al piccolo Ismail. "Credo proprio che sia mio figlio
- si è convinta -. È uguale. Vi prego, riportatelo da me".
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