Alessandria
Ancora non è chiaro quanti e quali siano quelli a rischio. Eppure
il piano strategico 2015 - 2019 di Poste Italiane, presentato a Roma
dall’ad Francesco Caio, impensierisce gli amministratori
dell’Alessandrino, per la voce insistente di una sforbiciata agli uffici
postali, nelle pieghe di un percorso che porterà alla privatizzazione
dell’azienda.«Nel caso, sarebbe un altro tassello della strategia che, dal 2011, mira a cancellare i piccoli Comuni. Cosa vorrebbe dire per i nostri anziani non avere più la Posta sotto casa?» sbotta Franco Ravera, sindaco di Belforte e presidente dell’Unione montana Dal Tobbio al Colma, 9 Comuni e 9 mila abitanti sulle alture dell’Ovadese. Matematico che in una provincia di paesi - bonsai, con tanti piccoli sportelli, ci si senta più esposti che altrove a un nuovo colpo di mannaia. Stando ai dati di Poste Italiane, al momento sono 217 gli uffici in provincia, suddivisi tra le filiali «Alessandria 1» e «2», 27 in più del numero dei Comuni (190).
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