Arquata Scrivia (AL)
Spedite ieri le lettere di licenziamento per venti tre lavoratori
Cementir, "nonostante gli impegni assunti". I sindacati proclamano
"sciopero a tempo indeterminato". Gli esuberi avrebbero dovuto essere
assorbiti da Cociv, in fase di commissariamento dopo le inchieste
giudiziarie di Genova e Torino. E sulle frasi di Pagani (ex Cociv) in
relazione al rischio amianto ("tanto la malattia arriva tre trent'anni)
il commissario Romano assicura che i controlli sono eseguiti dal Centro
Sanitario delle Regione
AGGIORNAMENTO ORE 11.00:
Sciopero a tempo indeterminato. È questa la decisione presa dalle organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil
che, questa mattina, mercoledì 18 gennaio, si sono riunite in assemblea
con i lavoratori dello stabilimento arquatese della Cemetir.
"Ancora nulla di fatto per gli esuberi Cementir e l’azienda procede con i
licenziamenti, grave atto non solo verso i lavoratori ma anche verso le
Istituzioni che si adoperano per il buon fine della vertenza -
commentano le tre sigle sindacali" - I lavoratori riuniti in assemblea,
con le Rsu, le segreterie di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di
Alessandria, giudicano grave l’atteggiamento dell’azienda volto a
colpire i lavoratori invece di trovare soluzioni. I dirigenti
dell’azienda non vogliono attendere gli sviluppi della richiesta di
commissariamento del consorzio Cociv e concordare nuovamente la
ricollocazione degli esuberi".
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