I soccorritori sono in
contatto con i sopravvissuti ma non li hanno ancora estratti. Arrivati
elicotteri con i medici. Tregua nelle nevicate ma le temperature in
aumento hanno provocato un appesantimento della neve rendendo più
difficoltose le operazioni. Resta fermo a tre il numero dei corpi
estratti. Ancora decine i dispersi
di GIOVANNI GAGLIARDI
Ci sono sei persone vive
all'hotel Rigopiano. Gli uomini del soccorso li hanno individuati nella
zona delle cucine ma non ancora estratti. I pompieri hanno individuato i
sopravvissuti sotto un solaio e ci stanno parlando. Il primo contatto
con i sei è stato poco dopo le 11. Due elicotteri, uno della Guardia
costiera con a bordo personale del 118 e uno dei Vigili del fuoco stanno
sorvolando la zona dell'hotel in attesa che da terra diano indicazioni
per far scendere i medici e dare soccorso ai sei superstiti. E'
probabile che i sopravvissuti, dopo la primissima assistenza, siano
trasferiti in ospedale con gli stessi elicotteri.
E' la prima buona notizia nella
catastrofica valanga che ha travolto quello che fino a due giorni fa era
un resort di lusso, un'oasi di pace ai piedi del Gran Sasso. Da ieri si
scava nell'ammasso di neve e detriti che era l'hotel Rigopiano di Farindola,
per trovare eventuali superstiti in una corsa contro il tempo. C'è
stata una tregua nelle nevicate ma le temperature salite al di sopra
degli 0 gradi centigradi hanno provocato un appesantimento della neve
rendendo più difficoltose le operazioni. Al momento solo tre corpi sono
stati estratti. E resta incerto il numero di dispersi tra dipendenti e clienti, nella speranza che i soccorritori possano trovare altre persone in vita.
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