Dopo la frase shock della segretaria della Lega di Prato che nello scorso mese di ottobre aveva detto che le ciclabili erano state costruite appositamente per i migranti, mentre i pratesi non vanno in bicicletta perché devono lavorare, adesso è il turno del segretario emilano della Lega, Gianluca Vinci, che se la prende con chi va in bicicletta.
A riferirlo è Reggio Sera che riporta la dichiarazione del numero uno regionale e deputato del carroccio.
Parlando della sicurezza nella zona della stazione di Reggio Emilia, Vinci ha proposto la riapertura totale al traffico del viale d’ingresso alla struttura, eliminando la corsia preferenziale per i bus oggi esistente. La motivazione sarebbe che “lo spacciatore va a piedi o in bicicletta, la brava gente di solito usa l’automobile”.
In condizioni normali una simile banalizzazione della realtà avrebbe generalmente portato il politico di turno a fare marcia indietro dicendo di essere stato frainteso, ma siamo nel 2019, l’onorevole Vinci non ritratta e anzi si impegna a fondo per dimostrare di essere dalla parte della ragione ...
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