Nei campi profughi in Libano e Siria, in solo un mese almeno 15 bambini sono morti per il freddo e la mancanza di cure mediche. La maggior parte delle vittime aveva meno di un anno. Il più piccolo era nato solo da un’ora. A causa della tormenta che sta colpendo l’intera regione – denunciano le organizzazioni umanitarie – la situazione per migliaia di sfollati siriani è catastrofica.
Morire di freddo in un campo profughi. E’ la tragica fine di almeno 15 bambini stremati dal gelo che da giorni sta colpendo il Libano e la Siria. La maggior parte delle vittime aveva meno un anno. Il più piccolo era nato solo da un’ora. “Durante la notte fa tanto freddo e siamo costretti a dormire per terra. Quando sono cominciate le piogge abbiamo spostato le nostre tende sui terreni più in alto e abbiamo acceso il fuoco ma poi tutto si è allagato”, è la testimonianza di Maher, 10 anni. Secondo quanto denuncia Unicef, ad uccidere è anche la mancanza di cure mediche, come per i bimbi in fuga dai combattimenti ad Hajin nell'area di Deir-Ez-Zor, a est della Siria.
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