Oltre 100 incendi di vaste dimensioni e di impatto fortemente negativo hanno colpito il circolo polare artico nelle ultime settimane, tra giugno e luglio. La notizia arriva direttamente dal CAMS (Copernicus atmosphere monitoring service) che aggiunge «Solo a giugno, questi incendi hanno emesso nell’atmosfera 50 megatonnellate di biossido di carbonio, che equivalgono alle emissioni annue totali della Svezia».
In pratica in appena 45 giorni è stato rilasciato in atmosfera l'intero quantitativo di biossido di carbonio emesso tra il 2010 e il 2018 da tutti gli incendi sviluppatisi nell'Artico. Fortemente colpite Alaska e Siberia dove diversi incendi hanno incenerito vastissime estensioni di verde, corrispondenti a circa 100.000 campi da calcio (almeno 845 km quadrati). Si stima che nella provincia canadese dell'Albera un incendio abbia divorato una superficie di boschi equivalente a 300.000 campi da calcio.
Questa situazione disastrosa è dovuta in parte allo scioglimento notevole delle nevi e dalla siccità che stanno avvolgendo l'Alaska (dove ricordiamo pochi giorni fa è stato battuto un record storico di caldo).
Questa situazione disastrosa è dovuta in parte allo scioglimento notevole delle nevi e dalla siccità che stanno avvolgendo l'Alaska (dove ricordiamo pochi giorni fa è stato battuto un record storico di caldo).
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