Inchiesta "Mensa dei poveri", Comi ai domiciliari con il candidato leghista di Varese Orrigoni. Il gip: "Nonostante la giovane età Comi ha mostrato esperienza nel fare ricorso a collaudati schemi criminosi". In carcere l'ex direttore dell'agenzia per il lavoro Afol
di SANDRO DE RICCARDIS
Ai domiciliari l'ex parlamentare di Forza Italia, Lara Comi, e l'imprenditore Paolo Orrigoni, titolare della catena di supermercati Tigros ed ex candidato leghista a sindaco di Varese. In carcere Giuseppe Zingale, ex direttore dell'Agenzia per il lavoro Afol. I militari della Guardia di Finanza di Milano e Varese hanno notificato ai tre - già coinvolti nel primo filone dell'inchiesta "Mensa dei poveri", per il quale lo scorso 30 settembre sono state chiuse le indagini per 71 indagati - un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Raffaella Mascarino. Lara Comi è accusata di corruzione per alcune vicende di consulenze e nomine e per truffa ai danni del Parlamento europeo. Scrive il gip: "Dall'esame degli elementi indiziari (...) emerge la peculiare abilità che l'indagata Comi ha mostrato di aver acquisito nello sfruttare al meglio la sua rete di conoscenze al fine di trarre" dal ruolo pubblico "di cui era investita per espressione della volontà popolare il massimo vantaggio in termini economici e di ampliamento della propria sfera di visibilità". E ancora: "Nonostante la giovane età, Lara Comi ha mostrato nei fatti una non comune esperienza nel fare ricorso ai diversi, collaudati schemi criminosi volti a fornire una parvenza legale al pagamento di tangenti, alla sottrazione fraudolenta di risorse pubbliche e all'incameramento di finanziamento illeciti".Continua qui
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