Una nuova vasta perturbazione proveniente dal nord Atlantico trascinerà aria più fredda sul nord-ovest nelle prossime ore e sarà così responsabile dell'arrivo della prima neve a bassa quota. In particolare le nevicate potranno mostrarsi tra stasera e domani.
L'aria fredda riuscirà ad incanalarsi nei bassi strati del nord-ovest, prevalentemente tra torinese, cuneese, astigiano e alessandrino, ovvero quelle aree maggiormente protette dall'arco alpino e dall'Appennino settentrionale. In questa conca orografica l'aria fredda riesce ad accumularsi e a ristagnare con maggior facilità, tanto da resistere alle prime deboli folate di scirocco.
L'aria fredda riuscirà ad incanalarsi nei bassi strati del nord-ovest, prevalentemente tra torinese, cuneese, astigiano e alessandrino, ovvero quelle aree maggiormente protette dall'arco alpino e dall'Appennino settentrionale. In questa conca orografica l'aria fredda riesce ad accumularsi e a ristagnare con maggior facilità, tanto da resistere alle prime deboli folate di scirocco.
Nevicate in arrivo a bassa quota
Le prime fasi del peggioramento, attese tra stasera e domani, riusciranno a portare le prime nevicate a quote basse della stagione. I fiocchi bianchi scenderanno sin sui 400-500 metri tra torinese, astigiano, alessandrino e cuneese anche con lieve accumulo. Durante i fenomeni più forti la neve potrebbe scendere ancor più basso ma senza accumulo. Possibile la prima nevicata dell'anno a Cuneo. Su Valle d'Aosta e alto Piemonte nevicherà intensamente oltre 800-1000 metri di quota, con accumuli davvero abbondanti. Entro domani sera potrebbe cadere oltre mezzo metro di neve fresca sulle Alpi nord-occidentali.
Week-end con tantissima neve sull'arco alpino
L'arrivo del ciclone innescherà fortissimi venti di scirocco su quasi tutta Italia: questo vento, più umido e mite, innalzerà la quota neve su gran parte del settentrione oltre i 1500-1800 metri di quota (nord-ovest compreso). Oltre tali quote cadranno ingenti quantità di neve, anche superiori ai 120-150 cm entro il termine della settimana. Tra le aree più colpite troveremo l'alto Piemonte, la Lombardia, il Trentino Alto Adige e l'alto Veneto.Nelle vallate più interne, a ridosso del confine e quindi più riparate, i fiocchi di neve potrebbero scendere sino a quote basse.La neve scenderà anche sull'Appennino settentrionale inizialmente oltre i 1200 metri tra stasera e venerdì e a seguire oltre i 1800/2000 metri nel week-end.
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