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mercoledì 27 novembre 2019

Viadotti: 1.425 sono senza un proprietario e nessuno fa la manutenzione. Ecco la mappa

di Milena Gabanelli e Andrea Pasqualetto

Il 19 Dicembre sul tavolo del Ministro dei Trasporti arriva una lettera allarmata: «1.425 cavalcavia non hanno una proprietà». Mittente: l’amministratore delegato di Anas. L’informazione resta riservata. È troppo calda la tragedia del Ponte Morandi con le sue 43 vittime, mentre dall’inchiesta di Genova saltano fuori altri 6 viadotti dove i controlli di legge venivano «truccati». Gli effetti del tempo, del traffico pesante e dell’incuria dei concessionari stanno presentando il conto: il 28 ottobre del 2016 il cavalcavia di Annone sulla Statale 36 Milano-Lecco collassava sotto il peso di un tir finendo su due auto in transito; il 9 marzo del 2017, cedeva il ponte autostradale di Osimo, dalle parti di Ancona; il 18 aprile 2018 era la volta di quello di Fossano (Cuneo) che si schiantò su un auto dei carabinieri. Qualche settimana fa il sequestro da parte della procura di Arezzo del viadotto Puleto sull’E45 «perché a rischio». Il motivo è sempre lo stesso: chi gestisce le infrastrutture non fa la manutenzione.

Di chi sono i viadotti sulle strade di Anas?

La storia in casa Anas comincia proprio con quel ponte di Annone: da anni nessuno ci metteva mano perché Anas pensava fosse in carico alla Provincia e viceversa, mentre il passaggio di carichi eccezionali aumentava, fino a quando è venuto giù. L’amministratore delegato Gianni Armani, fresco di nomina, si era posto il problema che i suoi predecessori avevano ignorato: «Non è che sulle nostre statali ci sono altri casi in cui non è chiaro chi deve intervenire in caso di salute precaria?». A inizio 2017 avvia un censimento dei ponti che incrociano la rete gestita dall’azienda pubblica: oltre 27 mila chilometri di asfalto, fra Statali, autostrade, raccordi stradali e complanari. Ne hanno contati 2.994, di cui non era chiara la proprietà. Dopo un anno di indagine Anas scopre che 983 sono i suoi, 586 sono di un altro gestore, ma ben 1.425 viadotti sono risultati senza un proprietario e gestore identificato.

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