Dai verbali degli interrogatori dei colleghi, uno spaccato della vita da militare donna. E da istruttore
“Nei ricordi di chi ha marciato nella piazza d’armi della caserma
“Emidio Clementi”, la casa del 235esimo Reggimento “Piceno”, la tonnara
del caporalmaggiore Salvatore Parolisi, si agita ora una verga di bambù
che percuoteva le natiche di giovani donne in mimetica”: il dettaglio è
raccontato in un articolo di Carlo Bonini su Repubblica, e lo racconta a
verbale uno degli otto testimoni, tra sottufficiali ed ex reclute del
Reggimento, ascoltati nell’inchiesta sull’omicidio di Melania Rea. Un
racconto che, mentre si avvicina ai maggiori particolari, diventa sempre
più ridicolo:
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