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martedì 19 luglio 2011

Murdoch, si dimette n.2 Scotland Yard Trovato morto il reporter-talpa

Lascia John Yates, vice di Stephenson, che aveva lasciato ieri il suo incarico. E cresce la pressione sul premier Cameron, che si difende: "Io sempre chiaro e trasparente". Domani in Parlamento depongono la Brooks e i Murdoch. Mistero sulla morte di Sean Hoare, giornalista di News of the World e Sun: fu il primo ad accusare Coulson e la settimana scorsa aveva parlato di nuovi sviluppi della storia

 

LONDRA - Lo scandalo delle intercettazioni in Gran Bretagna costringe alle dimissioni anche il numero due di Scotland Yard, John Yates. Le dimissioni seguono quelle rassegnate ieri sera 1 da Sir Paul Stephenson, il commissario della Metropolitan Police, numero uno di Scotland Yard. Anche l'addio di Yates è legato al ruolo di Neal Wallis, l'ex vicedirettore di News of the World assunto da Scotland Yard come uomo-immagine part time nel 2009 e 2010. In mattinata sembrava che la Metropolitan Police fosse orientata a sospendere il vice di Stephenson fintanto che sono in corso le inchieste sulle intercettazioni dei tabloid di Rupert Murdoch e sui pagamenti ai poliziotti in cambio di informazioni. Nel primo pomeriggio, invece, l'annuncio delle dimissioni, subito accettate. E definite giuste dal sindaco di Londra, Boris Johnson: "la rete dei sospetti sui rapporti con i tabloid di News International" avevano reso difficile per loro continuare il lavoro, ha commentato il primo cittadino della capitale britannica. Al posto di Yates, all'antiterrorismo, andrà una donna, Cressida Dick. 


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