Oslo, processo a porte chiuse Breivik: "Non ho agito da solo"
Il reo confesso chiedeva un giudizio pubblico. Il Paese si ferma per
un minuto di silenzio in memoria delle vittime. L'autore delle stragi
ha ammesso davanti al giudice di aver commesso i due attentati ed è
stato incriminato per atti di terrorismo. La folla cerca di assaltare
l'auto che lo trasporta. E si scopre che a marzo l'uomo era stato
segnalato ai servizi di sicurezza
OSLO - Si è tenuta a porte chiuse l'udienza preliminare
per la carcerazione preventiva di Anders Behring Breivik. Il tribunale
di Oslo ha preso la sua decisione per motivi di sicurezza e non ha
permesso che l'autore delle abbia contatti diretti con i media. Alle 13, Breivik, che sul web ha pubblicato poche ore prima della strage , un
manuale di 1.500 pagine piene di deliri, analisi e istruzioni su come
creare una bomba, è arrivato al tribunale della capitale per l'udienza
preliminare. Ad accoglierlo c'era una folla che ha cercato di bloccare
l'automobile che lo trasportava, battendo con le mani sui vetri. La
polizia è dovuta intervenire per consentire il passaggio della vettura.
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