Le dimissioni del rappresentante tedesco nella Bce e le parole del segretario al Tesoro Usa hanno gelato le piazze europee. Lo spread tra Btp e Bund sale a 370 punti. Pesante passivo anche per Wall Street
di MARCO MASCIAGAMILANO - È partita non bene ed è finita molto peggio di quanto fosse lecito prevedere la giornata borsistica europea con tutti i principali indici spinti al ribasso dalle dimissioni del membro del board della Banca centrale europea Jurgen Stark. Alla fine le piazze europee hanno bruciato 157 miliardi di euro di capitalizzazione, Milano 15,6 miliardi.
A Milano il Ftse-Mib ha chiuso in calo del 4,93% a un soffio dalla soglia dei 14mila punti, a Londra il Ftse 100 è sceso del 2,35%, a Parigi il Cac 40 ha perso il 3,6%, il Dax 30 di Francoforte ha lasciato sul terreno oltre il 4%, mentre Madrid ha perso il 4,44%.
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