Genova -
Un’e-mail inviata alle 15.35, quando l’alluvione si
era già portata via sei vite, per raccomandare alle scuole «di custodire
gli alunni anche oltre il normale orario scolastico»: è la
«comunicazione-beffa», come la definisce in prima pagina Il Secolo XIX
di oggi, che racconta della «guerra aperta» tra i presidi e il sindaco
del capoluogo ligure,
Marta Vincenzi.
È l’ultimo atto della
polemica sulla mancata chiusura delle scuole
, che ha scatenato la contestazione nei confronti del primo cittadino, invitato da più parti alle dimissioni.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento