Ipotesi Monti, da Bossi ennesima pernacchia "Passo indietro di Silvio? Inutile, non lo fa"
Il leader della Lega torna poi a difendere le pensioni di anzianità:
"Se le toccano facciamo scoppiare la rivoluzione di sicuro". Bersani da
Napolitano: "Serve colpo di reni, è il momento più difficile dal
Dopoguerra"
Umberto Bossi (ansa)
ROMA -
Ennesima pernacchia di Umberto Bossi. Questa
volta a scatenare i rumori corporali del leader leghista è l'ipotesi di
un governo di Mario Monti per sostituire il sempre più traballante
esecutivo Berlusconi. Inutile anche il tentativo dei giornalisti di
verificare il punto di vista del ministro delle Riforme rispetto ad un
eventuale passo indietro del presidente del Consiglio. "Berlusconi non
lo fa. Inutile chiedere, tanto quello non lo fa", replica Bossi. Ed
effettivamente oggi il premier incontrando a Palazzo Grazioli Andrea
Ronchi, Adolfo Urso e Pippo Scalia si è mostrato super combattivo. "Vado
avanti, mi presento davanti al Parlamento e agli italiani traducendo in
atti concreti la lettera che ha avuto l'approvazione dell'Ue", dice
Berlusconi. "Voglio vedere - aggiunge ancora parlando con gli ex
deputati di Fli - chi avrà il coraggio di venirmi contro, chi sarà così
irresponsabile da non appoggiare il governo rispetto a leggi così
importanti per il Paese e sulle quali abbiamo preso impegni precisi con
l'Europa".
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