L'azienda si chiamava Fibronit, sorge a pochi passi dal centro di Broni e
ha cambiato insegna vent'anni fa. Ma continua a fare strage: prima
degli operai che si riempivano i polmoni di polvere d'amianto, poi delle
loro mogli che lavavano i panni da lavoro, oggi dei loro figli.
Quaranta morti all'anno, perché in quello stabilimento ci sono ancora
trecentomila metri quadrati di materiale da bonificare
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