giovedì 3 novembre 2011
La maggioranza perde ancora pezzi due deputati del Pdl in fuga verso l'Udc
ROMA - Con il passare delle ore i "maldipancia" della
maggioranza si stanno trasformando in vere e proprie coliche. Dopo le
manovre degli "scajoliani", i malumori dell'area che fa riferimento a
Beppe Pisanu, i distinguo di un fedelissimo come Paniz e la lettera dei sei "frondisti" 1,
lo stillicidio di prese di distanza da Silvio Berlusconi è proseguito
anche oggi. A nulla sono servite la decisione del premier di porre la fiducia 2 sul maxiemendamento al ddl Stabilità 3
e l'ottimismo del segretario Angelino Alfano secondo cui "si risolverà
tutto" perché gli scontenti "non sono usciti ma hanno posto questioni
politiche che valuteremo con attenzione".
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