Incidente Val di Susa, scoppia la rabbia no Tav Stazioni bloccate, manifestazioni in tutta Italia
Cortei e sit in in solidarietà con l'attivista rimasto ferito in Piemonte. A Roma blitz a Termini e stop al traffico ferroviario per alcuni minuti. A Palermo dure contestazioni contro Bersani
ROMA - Decine di manifestazioni di solidarietà sono scattate in tutta Italia in segno di solidarietà con Luca Abbà, questa mattina in Val di Susa dopo essere caduto da un traliccio dell'alta tensione su cui era salito per protestare contro l'allargamento del cantiere della ferrovia ad alta velocità. Iniziative sono state organizzate a Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna e in ogni regione italiana, da Trieste a Cagliari, da Trento a Palermo, passando per centri minori come Reggio Emilia, Piacenza e Forlì. Ma oltre alle mobilitazione "reale", il movimento, con il sostegno della rete informale Anonymus, ha scatenato anche un blitz "virtuale" colpendo il sito web della polizia di Stato e quello dei carabinieri che sono stati mandati in tilt.
Nella capitale la protesta ha assunto la forma di un rapido blitz alla stazione Termini nel corso del quale i militanti hanno bloccato per alcuni minuti i binari e danneggiato un treno Freccia Rossa. Gli attivisti si sono poi spostati nei dintorni di Termini, prima a Porta Maggiore, poi a San Lorenzo e su via Tiburtina, all'imbocco della Tangenziale Est, paralizzando il traffico della zona.
Blocco dei treni pure a con l'irruzione di un gruppo di manifestanti sui primi tre binari della stazione Centrale attraverso un ingresso secondario. Poco prima, all'arrivo del corteo, un reparto di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa aveva impedito all'ultimo momento ai manifestanti di entrare nell'atrio. "Assassini, assassini", le urla dei manifestanti. Momenti di tensione con tafferugli e manganellate. Alle 20 i manifestanti hanno lasciato liberi i binari. Il "Frecciarossa" bloccato ha avuto 30 minuti di ritardo ed è partito con la scritta "No Tav No Tav" sulla motrice.
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