Genova - La vita porta a fare scelte a volte senza ritorno, l’educazione che si è ricevuta è importante. Ma poi la responsabilità è individuale, i figli non sono tutti uguali. Da Caino e Abele in poi.
Oggi il poliziotto Fabrizio Raspa, di Cornigliano, può raccontare quello che ha vissuto l’altra mattina. La cronaca di un arresto, quella del fratello minore Mirko,
sospettato di essere l’autista di una gang di spacciatori, che per lui è
stato il più difficile. E visto da fuori (con distacco) è una storia
commovente di amore familiare.
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