Rapina a Roma, ucciso Angelotti boss della banda della Magliana
Era stato coinvolto nell'esecuzione di
Renatino De Pedis. Questa mattina ha tentato un colpo a Mezzocamino, ma
le vittime, due fratelli gioiellieri, hanno reagito e sparato. Catturati
altri due complici
ROMA - E' Angelo Angelotti il rapinatore ucciso questa mattina a
Mezzocammino a Roma, nome storico della malavita romana, fece parte
della banda della Magliana e venne coinvolto nell'esecuzione di Renatino
De Pedis, il boss ucciso nel febbraio del 1990 in via del Pellegrino. A
identificare l'uomo, gli agenti della Squadra Mobile.
Angelotti
, 61 anni, (LA FOTO)
questa mattina aveva partecipato insieme ad altri due banditi a un
assalto a largo Guido Buzzelli contro due gioiellieri, i fratelli Luca e
Andrea Polimadei, di 31 e 36 anni, gestori di un negozio di Compro oro:
i fratelli hanno reagito alla rapina e hanno sparato. Angelotti è
morto, gli altri due banditi sono stati feriti: Giulio Valente, 44 anni,
(FOTO) è stato subito catturato. L'altro era anche riuscito a scappare, ma è stato rintracciato nell'osepdale Cto: si tratta di Stefano Pompili (FOTO) arrestato per l'omicidio di un orefice a Firenze nel 1992.
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