Bankitalia: aumenta il divario, giovani sempre meno pagati.
Roma
In Italia i dieci "paperoni" più benestanti hanno la ricchezza dei tre milioni di italiani più poveri. È quanto emerge da uno studio della Banca d’Italia che analizza l’evoluzione della ricchezza e della disuguaglianza nel nostro Paese. La ricchezza dei dieci più ricchi d’Italia è valutabile in circa 50 miliardi di euro.In Italia sono i giovani ad essere sempre più poveri e la ricchezza, in generale, è costituita sempre più dal patrimonio accumulato in passato e sempre meno dal reddito. Negli ultimi anni si è invertita dunque la distribuzione della ricchezza tra le classi di età: oggi al contrario che in passato gli anziani sono più ricchi dei giovani che non riescono ad accumulare. È quanto emerge dallo studio (pubblicato negli "Occasional papers") di Bankitalia che analizza l’evoluzione della ricchezza e la diseguaglianza nel nostro paese. Se da un lato i dati evidenziano l’esistenza di un conflitto generazionale in termini di redditi, lo studio di Giovanni d’Alessio conclude che il livello di diseguaglianza è comparabile a quello di altri paesi europei, anche se, ricorda l’autore, in Italia i 10 individui più ricchi posseggono una quantità di ricchezza più o meno equivalente ai 3 milioni di italiani più poveri.
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