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martedì 3 aprile 2012

Imu, si parte dall'aliquota-base

Primo versamento con il calcolo standard se il Comune non ha deciso. A dicembre, saldo
ed eventuale ricalcolo

Francesca Schianchi
Roma
L’allarme lo ha lanciato domenica la Consulta dei Caf, i centri di assistenza fiscale: mancano indicazioni sull’Imu, la nuova tassa sulla casa, i comuni non hanno ancora deliberato l’aliquota da adottare, si rischia il caos quando, entro il 16 giugno, verrà il momento di versare la prima rata. Ieri, la soluzione, individuata nel corso di una riunione tra governo e maggioranza: un emendamento dei relatori del decreto fiscale in discussione nelle commissioni Finanze e Bilancio del Senato. Per ovviare alla confusione, la prima rata dell’Imu - si legge nel testo firmato da Antonio Azzollini del Pdl e Mario Baldassari del Terzo Polo - verrà calcolata applicando senza sanzioni le aliquote di base e le detrazioni previste (franchigia di 200 euro sulla prima casa; 50 euro per ogni figlio under 26), se i Comuni non hanno deliberato l’aliquota.

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