Renzo Bossi si dimette dalla Regione Calderoli: "Mauro? Passo indietro aiuterebbe"

La decisione dopo l'esplosione dello scandalo che ha travolto la Lega: "Ho fiducia nella magistratura". Il Senatur: "Ha fatto bene, era stufo. Espulsioni? Si vedrà".  Alessandro Marmello, autista e bodyguard del 'Trota': "Ero il suo bancomat". Calderoli: "Tsunami su di noi"

 

ROMA - "Non sono indagato ma mi dimetto. Senza che nessuno me l'abbia chiesto". Così Renzo Bossi, figlio del leader della Lega Nord, annuncia al Tgcom24 la decisione di lasciare l'incarico di consigliere regionale lombardo. Un passo indietro che, nelle ultime ore, era stato chiesto da militanti ed esponenti leghisti con sempre maggiore forza.

"Do l'esempio, sono sereno e ho fiducia nella magistratura" dice il figlio del Senatur.  "Ha fatto bene a dimettersi. Erano due mesi che mi diceva che era stufo di stare in regione", commenta Umberto Bossi che oggi ha visto il figlio a via Bellerio.

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