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giovedì 1 novembre 2012

Alluvione di Sestri, Amiu fa pagare il fango

Genova - Le alluvioni non finiscono mai, la Protezione civile della Regione ha prorogato fino alle 12 di oggi l’allerta “1” per il rischio frane, in atto da ieri, per il persistere delle piogge.
Ma le nuove nuvole non scacciano gli incubi del passato. E (a distanza di due anni dal dramma di Sestri, precursore della tragedia del rio Fereggiano) una doppia fattura da 3.800 e da 7.200 euro può incombere ancora come un amaro scherno su un’azienda che già è uscita a pezzi da quell’incubo. Soldi richiesti per lo smaltimento di fango e detriti nell’ottobre del 2010.

Le due (differenti) richieste portano i timbri di Amiu (che ieri, sollecitata dal Secolo XIX, ha fatto un passo indietro) e dell’azienda per la raccolta differenziata Ecocart. «Mi hanno chiesto di pagare per il fango spalato e portato a Scarpino nei giorni dell’alluvione e per lo smaltimento dei rifiuti ammassati davanti alla sede della mia azienda devastata - dice Franco De Santis, 51 anni, titolare dell’industria dolciaria che per decenni ha rifornito bar e pizzerie con i gelati “Tobi” e “Frigidarium” - e io dico che no, non è giusto».

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