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mercoledì 10 settembre 2014

I redditi degli italiani fermi a 30 anni fa

Il rapporto di Confcommercio: male i consumi, in poco più di 20 anni sono cresciuti complessivamente soltanto del 12,3%. Calano le spese per pasti e abbigliamento

I redditi degli italiani sono fermi a 30 anni fa. Lo rileva Confcommercio nella nota di aggiornamento del Rapporto consumi dell’ufficio studi di piazza Belli. Il reddito disponibile annuo procapite nel 2014 è pari a 17.400 euro, sui livelli del 1986, quando era a 17.200 euro. In poco più di 20 anni i consumi degli italiani sono cresciuti complessivamente soltanto del 12,3% e questa crescita è dovuta esclusivamente alla dinamica positiva dei servizi. La debolezza della domanda interna deriva, quindi, essenzialmente dai consumi di beni che sono fermi da oltre un ventennio. I consumi pro capite, tra il 1992 e il 2014, mostrano uno sviluppo in termini reali inferiore al 6%. Escludendo gli affitti imputati tale variazione cumulata scende a poco più del 4%: è questa la misura di un ventennio perso. Quanto al Pil torna ai livelli del ’97 come anche i consumi. Rispetto al 2007, ovvero al periodo pre crisi, rileva ancora la Confcommercio, i redditi scendono del 2,6%, il Pil a - 3,3% e i consumi a -1,8%.

GIU’ LE SPESE PER PASTI E ABBIGLIAMENTO
Nel corso dell’ultimo anno tutte le categorie e le funzioni di consumo sono state penalizzate e sottoposte a un’attenta revisione da parte delle famiglie. Le diminuzioni più sensibili hanno interessato i pasti in casa e fuori casa (-4,1%) e in particolare l’alimentazione domestica (-4,6%), i viaggi e le vacanze (-3,8%) e la cura di sé e la salute (-3,5%), al cui interno si è registrata la netta flessione della spesa per abbigliamento e calzature (-6,3%).

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