Ponte del 2 giugno con qualche disturbo specie al nord e lungo la dorsale appenninica centro-meridionale. Da metà settimana spazio al bel tempo con qualche temporale locale al centro-sud (specie zone interne).
Prossima settimana con l'alta pressione o con l'ingerenza di una goccia fredda di matrice orientale?
Il dilemma continua, ma la tesi anticiclonica continua ad avere il
sopravvento su quella instabile...e anche le ultime elaborazioni lo
dimostrano.
Abbiamo già parlato del temporaneo abbassamento del flusso atlantico che causerà qualche disturbo durante il ponte festivo, specie al nord e nelle zone interne dell'Italia centro-meridionale. Si tratterà di fenomeni non diffusi, ma ovviamente non da sottovalutare: essere testimoni diretti di un temporale in montagna (benché isolato) non è mai una cosa piacevole.
Anche le incertezze previsionali legate alla festa della repubblica (martedì 2 giugno) sembrano rientrate. Il fronte in transito sull'Europa centrale avrà scarsa penetrazione sul nord Italia e solo i settori alpini, prealpini oltre a limitate porzioni di pianura avranno temporali di un certo spessore (prima figura in alto a sinistra).
Come si può notare, la maggior parte d'Italia si troverà sotto condizioni di bel tempo, con scarsa nuvolosità e un clima complessivamente accettabile.
Veniamo adesso alla questione "anticiclone-goccia fredda". Le ultimissime analisi danno ulteriore credito alla tesi anticiclonica, come dimostra la cartina di previsione a lato valida per venerdì 5 giugno.
Da mercoledì 3 fino a sabato 6 giugno gran parte d'Italia potrebbe essere baciata dal sole e con temperature in graduale aumento. Qualche temporale sporadico potrebbe interessare le zone interne centro-meridionali con forse qualche sconfinamento sul Tirreno. Si tratterà degli effetti (per adesso valutati trascurabili) dell'ormai famosa "goccia fredda" che tanti grattacapi sta causando a modelli e previsori. Vedremo cosa ci riserverà il futuro in merito alla diatriba modellistica sopra citata. Per il momento, ecco la linea di tendenza del tempo fino alla giornata di venerdì 5 giugno.
Continua qui
Abbiamo già parlato del temporaneo abbassamento del flusso atlantico che causerà qualche disturbo durante il ponte festivo, specie al nord e nelle zone interne dell'Italia centro-meridionale. Si tratterà di fenomeni non diffusi, ma ovviamente non da sottovalutare: essere testimoni diretti di un temporale in montagna (benché isolato) non è mai una cosa piacevole.
Anche le incertezze previsionali legate alla festa della repubblica (martedì 2 giugno) sembrano rientrate. Il fronte in transito sull'Europa centrale avrà scarsa penetrazione sul nord Italia e solo i settori alpini, prealpini oltre a limitate porzioni di pianura avranno temporali di un certo spessore (prima figura in alto a sinistra).
Come si può notare, la maggior parte d'Italia si troverà sotto condizioni di bel tempo, con scarsa nuvolosità e un clima complessivamente accettabile.
Veniamo adesso alla questione "anticiclone-goccia fredda". Le ultimissime analisi danno ulteriore credito alla tesi anticiclonica, come dimostra la cartina di previsione a lato valida per venerdì 5 giugno.
Da mercoledì 3 fino a sabato 6 giugno gran parte d'Italia potrebbe essere baciata dal sole e con temperature in graduale aumento. Qualche temporale sporadico potrebbe interessare le zone interne centro-meridionali con forse qualche sconfinamento sul Tirreno. Si tratterà degli effetti (per adesso valutati trascurabili) dell'ormai famosa "goccia fredda" che tanti grattacapi sta causando a modelli e previsori. Vedremo cosa ci riserverà il futuro in merito alla diatriba modellistica sopra citata. Per il momento, ecco la linea di tendenza del tempo fino alla giornata di venerdì 5 giugno.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento