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mercoledì 16 gennaio 2019

A 102 anni vagava di notte al freddo in piazza, anziano soccorso dagli agenti della questura

Il racconto dei poliziotti della Volante, l’uomo “riconsegnato” al figlio ottantenne

ALESSANDRIA
Dove voleva andare non si è capito, ma, quale che fosse la meta, si era vestito bene: la «vestimenta» grigia sulla camicia bianca, giaccone, sciarpa e coppola che, d’inverno, fa freddo. E di notti d’inverno ne deve aver viste anche di più gelide, illuminate dalla luna o dalle bombe. Solo che, allora, era un giovanotto un po’ più giovane. Invece, a 102 anni, nella piazza della Libertà, assediata dalle luci artificiali dei lampioni e delle insegne, non si è raccapezzato più. Si è rannicchiato contro la vetrina di una banca, sperso, infreddolito e tremante.
Era mezzanotte e non sapeva né dove andare né dove tornare. Alcuni ragazzi l’hanno notato, hanno allertato la questura ed è arrivata la volante: l’assistente capo Lorenzo Savoriti e l’agente Giuseppe Platania. «Era pieno di freddo e di paura, gli abbiamo chiesto chi era, che cosa faceva lì». Lui balbettava, ma le parole, in dialetto piemontese (è originario di Cassine), uscivano a intermittenza dalle labbra tremanti. «Io e il collega siamo siciliani, non capivamo nulla» racconta Savoriti.
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