Gino Votta, ex imprenditore di Ponte a Egola, frazione del comune toscano di San Miniato, che da anni combatte con la Sla, ha bisogno di tre sacche alimentari che vengono fornite dalla Asl11 di Empoli. La denuncia della moglie: "Finite il 10 gennaio, mi hanno detto che non ne avevano più. Non c'è stato uno sforzo per risolvere". Situazione superata solo grazie ai privati. Poi oggi l'azienda sanitaria: "Ci scusiamo, inconveniente risolto nel minor tempo possibile"
“Ѐ solo grazie alla solidarietà delle persone che mio marito ha potuto nutrirsi negli ultimi cinque giorni. Fosse stato per la direzione della farmacia territoriale, non so come avremmo potuto andare avanti”. Marzia Eleonori è la moglie di Gino Votta, ex imprenditore di Ponte a Egola, frazione del comune toscano di San Miniato, che da anni combatte con la Sla(Ilfattoquotidiano.it aveva raccontato la sua storia nel 2015). Per nutrirsi, Votta ha bisogno di tre sacche alimentari da 500 calorie l’una che vengono fornite dalla Asl11 di Empoli. Quando la moglie, rimasta con poche confezioni a disposizione, il 10 gennaiosi è recata alla farmacia territoriale di Empoli per ritirare la sua fornitura, i responsabili della struttura le hanno detto che il materiale non era disponibile, che erano dispiaciuti ma che non potevano farci niente.
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