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giovedì 3 gennaio 2019

Bari, 25 euro al mese per chi va a lavoro in bici: è il primo capoluogo in Italia a rimborsare i ciclisti

Il bando mette a disposizione dei ciclisti urbani i buoni mobilità: 20 centesimi di euro per ogni chilometro fatto nel tragitto casa-lavoro e 4 centesimi per altri percorsi cittadini. Previsti anche incentivi all'acquisto di FRANCESCA RUSSI


Sul conto corrente arriverà ogni mese un bonifico fino a 25 euro. È il premio in contanti che il Comune di Bari è pronto a garantire a chi utilizza la bicicletta per andare a lavoro. Il progetto sperimentale di mobilità sostenibile, finanziato con 545mila euro dal ministero dell'Ambiente, mette a disposizione dei ciclisti urbani i buoni mobilità: 20 centesimi di euro per ogni chilometro fatto nel tragitto casa-lavoro e 4 centesimi per altri percorsi cittadini.

Cifre dimezzate, invece, per chi usa la bici elettrica. I rimborsi chilometrici, in ogni caso, non potranno superare l'importo di 1 euro al giorno e di 100 euro in quattro mesi. "A pedalare si guadagnerà, non solo in salute" fa mettere nero su bianco il sindaco di Bari, Antonio Decaro, nella delibera approvata dalla giunta cittadina che dà il via alla sperimentazione della durata di quattro mesi.

Il capoluogo pugliese, infatti, è il primo in Italia ad adottare il modello francese e a offrire soldi a chi rinuncia all'automobile e opta per la bicicletta. E tra gli incentivi finanziati dal progetto ci sono anche i contributi per l'acquisto delle biciclette, che siano mountain bike, pieghevoli o a pedalata assistita: 150 euro per un mezzo nuovo di fabbrica, 250 euro per il modello elettrico e 100 euro per una bici ricondizionata.

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