Le imprese avrebbero preso il controllo delle camere mortuarie dell’ospedale Maggiore e del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi. In questo modo avrebbero imposto, senza alcuna concorrenza, i loro servizi alle famiglie dei deceduti. Sequestrati 13 milioni di euro
Erano riusciti a mettere su un sistema per controllare le camere mortuarie dei due principali ospedali bolognesi. In questo modo riuscivano a imporre, senza alcuna concorrenza, alle famiglie dei pazienti deceduti i loro servizi per l’organizzazione dei funerali. Due cartelli di imprese di pompe funebri sono stati smantellati dai carabinieri di Bologna. Sono 30 gli arrestati e 43 le perquisizioni eseguite da 300 militari che hanno sequestrato un patrimonio di 13 milioni di euro.
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