La premier resta in sella ma la situazione politica resta confusa. Corbyn ha accusato la premier di essere “incapace di accettare” la realtà della sconfitta. Intanto incombe ancora lo spettro del “no deal”
La premier britannica Theresa May è sopravvissuta alla mozione di sfiducia presentata dall'opposizione laburista dopo la sconfitta del suo accordo per la Brexit. "È il momento di unirsi e realizzare quanto deciso nel referendum”, ha detto la premier alla fine del suo messaggio al Paese dopo il voto. Oltremanica il caos politico è totale. E il tempo stringe: perché ormai mancano appena 72 giorni alla data prevista per l'uscita, il 29 marzo. La premier lavora a una nuova ipotesi di accordo e lunedì tornerà alla Camera. L'Ue apre a una proroga, che secondo fonti di stampa potrebbe arrivare al 2020. Ma incombe ancora lo spettro del “no deal”.
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