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mercoledì 9 gennaio 2019

Economist: l’Italia cede 12 posti in Indice di democrazia

Gli analisti dell’Economist hanno bocciato il Governo italiano che, secondo i suoi analisti, ha fatto scendere nel 2018 l'Italia dal 21/o alla 33/o posto nella classifica globale del 'Democracy Index' (Indice della Democrazia). In ribasso anche il voto complessivo, da 7,98 a 7,71 punti: voto complessivo che vede in testa la Norvegia (9,87 punti). Seguono l'Islanda (9,58) e la Svezia (9,39), mentre la Nuova Zelanda (9,26) soffia la quarta posizione alla Danimarca (9,22), che diventa quinta. Si conferma sesto il Canada (9,15), a pari merito con l'Irlanda (9,15), seguita da Finlandia (9,14) e Australia (9,09).

Fanalino di coda la Turchia
Gli Usa (7,96) sono venticinquesimi e la Corea del Nord ultima (167/a a 1,08 punti). In Europa Occidentale l'Italia scende dal 15/o al 18/o posto, superata da Malta (13/a), Spagna (14/a), Portogallo (15/o) Francia (16/a) e Belgio (17/o). Fino alla Spagna - secondo l'analisi dell'Economist - la democrazia è 'compiuta', dal Portogallo alla Grecia (20/a) è 'imperfetta', mentre la Turchia, fanalino di coda in Europa, è un 'regime ibrido'.


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