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martedì 15 gennaio 2019

Migranti, naufragio nel mar Egeo: morta bimba di 4 anni in seguito a un respingimento del guardacoste greco

Il gommone in difficoltà era diretto in Grecia. Salvate 46 persone

Il corpo di una bimba di 4 anni è stato recuperato dalla guardia costiera turca nel corso di un'operazione di salvataggio compiuta all'alba nel mar Egeo nei confronti di un gommone in difficoltà carico di migranti. Il mezzo era diretto alle isole greche ed è stato intercettato 5 miglia al largo della località costiera di Kusadasi, nel sud-ovest turco, dopo il lancio di un segnale di Sos. Secondo una prima ricostruzione il natante ha iniziato a imbarcare acqua mentre si dirigeva verso le isole della Grecia e i confini dell’area Schengen. Gli altri 46 migranti a bordo (le cui nazionalità non sono note) sono stati salvati nel corso di un’operazione della stessa guardia costiera turca, condotta con tre mezzi navali e un elicottero.
L’operazione di respingimento
«C’erano onde forti. Pensavamo che fossero venuti a salvarci. Ci hanno detto di spegnere il motore. Poi hanno legato la nostra barca alla loro, iniziando a farci girare in cerchio. Hanno provato a ucciderci. Sono riuscito a salvare due miei figli, ma non l’altra», ha raccontato il padre della bimba morta nel naufragio, Mohammed Fadil, citato dall’agenzia di stampa turca Anadolu. Fadil, di nazionalità irachena, è tra le 46 persone tratte in salvo dai guardacoste di Ankara. A detta dell’uomo la morte della piccola sarebbe seguita a un’operazione di respingimento della guardia costiera greca.
I bambini morti in Siria
I bambini stanno pagando in questi giorni un prezzo altissimo alla tragedia della guerra e dell’immigrazione: 15 di loro sono morti in Siria nelle ultime settimane a causa del freddo e della mancanza di cure mediche, 13 di loro avevano meno di un anno. La denuncia arriva dall’Unicef. In particolare, le gelide temperature e le dure condizioni di vita a Rukban, al confine sud-occidentale della Siria con la Giordania, stanno sempre più mettendo a rischio le vite dei bambini e in un solo un mese, afferma l’Unicef, «almeno 8 bambini - la maggior parte con meno di 4 mesi e il più piccolo nato da solo un’ora - sono morti». 

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