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sabato 2 febbraio 2019

Molti comuni scesi in piazza con "L'Italia che resiste"

ll 2 febbraio anche Novi Ligure è scesa in piazza con "L'Italia che resiste", un’autoconvocazione spontanea di cittadini e associazioni per protestare contro il quotidiano sfoggio di barbarie e crudeltà delle politiche sull'immigrazione del Ministro dell'Interno. "Catena umana" in piazza Dellepiane, così come in altri Comuni della provincia alessandrina....



POLITICA - ll 2 febbraio anche Novi Ligure è scesa in piazza con "L'Italia che resiste", un’autoconvocazione spontanea di cittadini e associazioni per protestare contro il quotidiano sfoggio di barbarie e crudeltà delle politiche sull'immigrazione del Ministro dell'Interno. L'incontro in Piazza Dellepiane alle 14 davanti al Comune, così come in tutta la nazione. Lì si è dato vita ad una catena umana "per resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciare morire in mare coloro che scappano da guerra, fame e povertà, di chi interrompe i percorsi di assistenza ed integrazione." "La nostra aspirazione - spiegano i promotori dell'iniziativa - è quella di far passare il concetto che siamo dei normali cittadini che sono intenzionati a contrastare politiche di governo che vanno, in modo antistorico, riportando nel nostro paese razzismo e xenofobia." 

Stessa cosa in molti altri comuni della provincia alessandrina, come Valenza e Cassine. 
È stata scelto il 2 febbraio perché cade poco dopo il 27 gennaio - Giorno della Memoria -"perché non vogliamo essere come quelli che in tempo di guerra hanno fatto finta di non vedere quello che stava accadendo. Perché non si torni indietro mai più" .


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