La crisi di governo fa schizzare in alto anche lo spread. Il differenziale tra Btp e Bund tedesco ha chiuso a fine giornata a 241 punti base, con il rendimento del decennale italiano sopra all’1,8 per cento, dopo un’apertura già sopra i 230 punti base (rispetto ai 210 della chiusura di giovedì). La causa è tutta nell’incertezza politica scatenata dalla crisi di governo che la Lega ha ufficializzato presentando in Senato la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte.
Piazza Affari ha chiuso in profondo rosso, con l’indice Ftse Mib che ha ceduto il2,48% a 20.324 punti mentre il Ftse All-Share ha perso il 2,55%. Nel Vecchio continente chiusure negative per tutti i principali listini: a Francoforte il Dax cede l’1,28% a 11.693 punti, mentre a Parigi il Cac40 perde l’1,11% a 5.327 punti e a Madrid l’Ibex lascia sul campo l’1,25% a 8.757 punti. Limita i danni Londra, col Ftse100 in flessione di un più moderato 0,44% a 7.253 punti.
La Borsa di Milano è stata appesantita soprattutto dal forte calo delle banche. Tra gli istituti di credito Banco Bpm perde il 9%, così come Mps (-8,5%), Ubi (-8,4%) e Bper (-7%). Mps è stata sospesa in asta di volatilità mentre era in calo teorico del 7,7%. Tra i finanziari è in forte calo anche Poste che ha chiuso a -6,6%. In un listino per buona parte in rosso, spicca il rendimento positivo dei titoli di Atlantia che ha chiuso a +2,47%. La holding del gruppo Benetton, con la crisi di governo, vede allontanarsi la possibilità che la controllata Autostrade per l’Italia perda la concessione.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento