Francesco Noto, detto Ciccio: "Ero dietro il palco e mi sono detto: non se ne può più. Ma non ho danneggiato nulla, ho staccato le chiavi del generatore e lo ho lanciate lontano"
di ALESSIA CANDITOSOVERATO - “È stato un gesto istintivo. Un gesto istintivo e politico”. Francesco Noto, “Ciccio” per chi lo conosce da sempre e con lui ha condiviso le mille lotte del Comitato “PrendoCasa” di Cosenza, è l’attivista che ieri sera a Soverato ha “silenziato” almeno per qualche minuto Matteo Salvini. “Il cretino che ha danneggiato l’impianto” lo ha definito, imbestialito, il ministro dell’Interno. “In realtà io non ho danneggiato proprio nulla – spiega Francesco – Ero nella parte posteriore del palco e mi sono accorto che qualcuno aveva lasciato le chiavi attaccate al generatore, per di più vicino alle transenne. All’ennesima bugia che ho sentito, ho solo pensato che non se ne poteva più, le ho prese e le ho gettate lontano”.Continua qui
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