I ghiacciai dell’Himalaya si stanno sciogliendo, e, insieme all’acqua liquida, si stanno liberando decenni di inquinanti, tra i quali persino pesticidi usati negli anni ’40. Il disastro tra travolgendo la vita acquatica, potenzialmente accumulandosi nella catena alimentare. Il risultato shock arriva da uno studio dell’Institute of Tibetan Plateau Research della Chinese Academy of Sciences.
Studi scientifici di tutto il mondo indicano uno scioglimento generale dei ghiacciai dovuto al riscaldamento globale. Ed era già noto che alcuni tipi di inquinanti potevano restare nei ghiacci (uno studio del 2018, ad esempio, aveva trovato sostanze chimiche nocive in quelli dell’Alaska).
Le sostanze inquinanti possono percorrere lunghe distanze lungo l’atmosfera, usando particelle di polvere e molecole d’acqua come sistemi di trasporto. Si parla anche di migliaia di chilometri prima di cadere sul ghiaccio e restare a quel punto intrappolati.
Alti livelli di contaminazione lontano dalle fonti di inquinamento, noto come paradosso artico, è un fenomeno che si riscontra anche nei ghiacciai di alta montagna come quelli dell’Himalaya che, purtroppo, contengono livelli particolarmente elevati di sostanze nocive per l’ambiente poiché vicini ai Paesi dell’Asia meridionale, tra i più inquinanti del pianeta.
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