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martedì 20 agosto 2019

Turismo, cala la spesa degli italiani «La classe media non va in vacanza»

Lettini e spiagge con molti spazi vuoti, segnali d’allarme dalla Toscana alla Sardegna Federalberghi: «Resiste il settore del lusso, ma la crisi ora ferma tedeschi e inglesi» Lettini e spiagge con molti spazi vuoti,segnali d’allarme dalla Toscana alla SardegnaFederalberghi: «Resiste il settore del lussoma la crisi ora ferma tedeschi e inglesi»

I cartelli spuntati negli stabilimenti balneari del Veneziano valgono più di mille parole: «30% di sconto su lettini e ombrelloni». Siamo ancora a ridosso di Ferragosto, dovrebbe esserci il pienone, e invece si notano molti spazi vuoti sulle spiagge e non solo. Dal Veneto alla Versilia, dalla Sardegna al Lazio arrivano segnali di allarmi. La stagione turistica non sta andando benissimo, anche se non ovunque. Soprattutto in questo mese di agosto, il mese per eccellenza della vacanze. Conferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi: «Sono mancati soprattutto tedeschi e inglesi. Complice la crisi economica, per esempio in Germania, che ha spinto a scegliere destinazioni a basso costo, la Tunisia, l’Egitto o la Turchia (oggi considerate anche meno a rischio dal punto di vista della sicurezza, dopo il picco degli attentati terroristici), che hanno sistemi di tassazione inferiori ai nostri, tariffe più basse anche se spesso a scapito della qualità».

Ristrettezze economiche
Le ristrettezze economiche da un lato, dall’altro un cambiamento culturale (a causa anche dei costi) che spinge a spalmare le ferie in diversi periodi dell’anno, e ancora nuovi canali per scegliere dove andare: una somma di fattori che fa gioire alcune località, ma preoccupa molte altre. In Versilia il calo da inizio agosto è stato così evidente da provocare interrogazioni in Consiglio regionale con coda di polemiche politiche. 

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