Due legislatori locali, convocati alla Casa Bianca, hanno detto no all'estremo tentativo del presidente di stravolgere le regole e ribaltare il verdetto
New York - Fallisce lo "scippo del Michigan" tentato da Donald Trump. Due legislatori locali, repubblicani, hanno detto no all'estremo tentativo del presidente di stravolgere le regole e ribaltare il verdetto delle urne in quello Stato industriale del Midwest conquistato da Joe Biden. I due repubblicani, convocati alla Casa Bianca, hanno risposto con fermezza: secondo loro non c'è alcuna ragione per rovesciare il risultato elettorale. E' uno smacco per il presidente, che sta esaurendo gli ultimi tentativi di non riconoscere la vittoria del democratico."Incredibile irresponsabilità. Pessimo segnale al mondo intero, sul funzionamento della democrazia". La "pazienza" che Joe Biden consigliava ai suoi elettori fino a qualche giorno fa, lascia il posto all'indignazione. L'ultima carta che Trump tenta per ribaltare il verdetto delle urne, viene definita dagli storici un gesto senza precedenti. Alcuni costituzionalisti la considerano quanto di più vicino a un colpo di Stato, rispetto alla tradizione americana di rispetto della volontà degli elettori. Trump nella serata di venerdì aveva convocato alla Casa Bianca i rappresentanti repubblicani eletti nell'assemblea legislativa del Michigan, con un obiettivo: convincerli a designare dei "grandi elettori" che voterebbero per lui come presidente. Il problema è che i cittadini del Michigan hanno scelto Biden.
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