L’incredibile storia raccontata da una dottoressa dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli. Il negazionista si strappa la maschera dall’ossigeno dalla faccia, urla ai medici che lo vogliono uccidere per poi sentirsi male perché non riesce a respirare
Una dottoressa dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli durante la trasmissione Oggi è un altro giorno ha raccontato un episodio incredibile. I suoi colleghi, medici e infermieri sono stati insultati da un paziente negazionista che stavano curando perché non riusciva a respirare. Il malato di COVID-19 ha urlato che non aveva niente e ha chiamato assassini i medici strappandosi la maschera che lo faceva respirare: “Un signore sui 58 anni che era stato preso in grave insufficienza respiratoria, la situazione non andava bene per cui gli stavamo mettendo quella che noi chiamiamo la CPAP, la ventilazione non invasiva, e lui ha insultato il medico e l’infermiere dicendo «assassini, voi mi volete uccidere, io non ho il COVID, io sto benissimo e adesso me ne vado». Si è strappato la maschera dalla faccia e si è alzato. Ovviamente come si è alzato si è sentito male e abbiam dovuto soccorrerlo nuovamente.
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