Pagine

lunedì 30 novembre 2020

Maradona, avvocato: 'dopo l'operazione ha sbattuto la testa'

Dal lato opposto di quello operato, ma non è stato controllato

Il fronte giudiziario legato alla dinamica della morte di Diego Armando Maradona continua ad infoltirsi di preoccupanti novità. Oggi è stata la volta dell'avvocatp Rodolfo Baqué, che difende gli interessi dell'infermiera Dahiana Madrid, il quale ha rivelato che due mercoledì fa, il 'pibe de oro' è caduto nella villa dove era stato trasferito ed ha sbattuto la testa sul lato destro, opposto a quello da dove era stato estirpato un ematoma subdurale.

In dichiarazioni alla tv TN, Baqué ha dichiarato che "giorni prima di morire, Maradona è caduto ed ha sbattuto la testa.

Non è stato un colpo molto forte, ma ha riguardato il lato destro, contrario a quello dell'operazione. Lo hanno fatto rialzare subito. Nessuno ha chiamato una clinica. Forse per scelta dello stesso Maradona. Ma lui non poteva decidere una cosa del genere".

Il legale ha aggiunto che Diego non stava "in un luogo appropriato (una villa nel quartiere residenziale 'San Andrés' di Tigre, ndr.)", che non c'era un medico di base", e che "la somministrazione dei farmaci era a carico della psichiatra". E inoltre che la sua frequenza cardiaca superava i parametri normali. "Se non fosse stato là - ha assicurato - oggi probabilmente sarebbe ancora vivo". Baqué ha ancora detto che prima dell'incidente "era stato rinchiuso per tre giorni nella sua stanza", senza neppure guardare la tv. E' arrivato ad avere 115 pulsazioni al minuto, ed il giorno prima di morire ne aveva 109, quando è noto che un paziente con problemi coronarici non può superare le 80 pulsazioni".

Continua qui

Maradona morto in crisi di astinenza, una settimana prima era caduto e aveva battuto la testa



Nessun commento:

Posta un commento