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venerdì 22 marzo 2019

Ricalcolo pensioni, assegni meno generosi per 5,6 milioni di persone

Dalla mensilità di aprile, l'Inps applicherà il nuovo meccanismo di adeguamento all'inflazione previsto dalla legge di Bilancio gialloverde. I pensionati dovranno conguagliare quanto incassato nei primi tre mesi, da pochi centesimi al centinaio di euro: 100 milioni il totale


MILANO - Ricalcolo delle pensioni in arrivo da parte dell'Inps. Dal prossimo primo aprile i trattamenti pensionistici che superano tre volte il minimo (ovvero i 1.522 euro al mese) verranno rivisti in base a quanto previsto dalla legge di bilancio per il 2019, che ha introdotto il contributo di solidarietà e ritoccato i meccanismi che adeguano gli assegni all'inflazione. La Finanziaria ha attinto da questi tagli per 'far guadagnare' alle casse dello Stato 3,6 miliardi nei tre anni di applicazione (dal 2019 al 2021), con un effetto-trascinamento valutato in 17 miliardi sul decennio. Risorse che poi sono state impiegate anche per Quota 100.

Una circolare appena pubblicata dall'Inps spiega che i trattamenti interessati sono 5,6 milioni. Per circa 2,6 milioni delle posizioni interessate, la riduzione media mensile dell'importo lordo risulta di 28 centesimi. Ma in altri casi si potrà arrivare al centinaio di euro: soldi che i pensionati dovranno restituire, avendoli incassati nei primi tre mesi dell'anno durante i quali l'Istituto non aveva ancora fatto in tempo ad applicare la 'nuova' perequazione. Nel complesso, si stima che il conto sarà sui 100 milioni di euro.

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