Furono i prigionieri della Seconda Guerra Mondiale a costruire la diga dalla quale è riemerso l'antico borgo
Il lago di Sauris, in provincia di Udine, è stato svuotato quasi completamente dei suoi 70 milioni di metri cubi d'acqua, facendo riemergere le rovine dell'antico borgo di La Maina. Come riporta il Messaggero Veneto, nel corso della Seconda Guerra Mondiale i prigionieri di guerra neozelandesi furono adibiti alla costruzione della diga e con i suoi 136 metri di altezza era la più alta d'Italia.
L'Enel effettua costanti monitoraggi al complesso lacustre e in questi giorni ha abbassato il livello delle acque per effettuare dei rilievi sulla diga stessa. I lavori proseguiranno ancora per alcune permettendo così a quanti si recheranno nel comune più in quota della nostra provincia, di ammirare la vallata così come era prima della costruzione della diga, i cui lavori sono iniziati nel 1941 mentre l`inaugurazione è avvenuta nel 1948.
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